La Medicina placentare è un servizio che accompagna in maniera attenta e sensibile la madre che ha appena dato alla luce, nel processare la sua placenta perché venga utilizzata come medicina naturale, omeopatia, arte organica o rituale.
Per anni la strumentalizzazione della gravidanza e del parto ci ha portato a dimenticare e quasi a ignorare la placenta.

Questa negligenza involontaria era strettamente connessa anche a una svalutazione dell’animo e del corpo femminile, privando le donne, così anche le gestanti, dell’innato potere in termini di capacità di auto guarigione, saggezza dell’utero e ripresa post partum.

In un libro del Vecchio Testamento, la placenta viene definita “l’anima esteriore”. È stata descritta anche come “nonna interiore”, “il dolce della mamma”, “la casa del bambino”, “il gemello interiore”.
Questo organo stupefacente si forma durante le prime dieci settimane e si completa entro il terzo mese di gravidanza.
È lo stesso materiale genetico che, suddividendosi dopo la fecondazione, da una parte diventa bambino/a e dall’altro placenta.
Ciò significa che bambino e placenta sono formati dalle stesse cellule, hanno lo stesso DNA e pertanto condividono un’unica risonanza. È grazie alla placenta che il bambino nell’utero si sviluppa e cresce ed è sempre grazie alla placenta che il bambino sviluppa il primo contatto tattile e la prima relazione empatica.
Placenta e bambino, nell’utero, hanno avuto una relazione di simbiosi per nove lunghi mesi.
Così come viene accolto il bambino allo stesso modo andrebbe accolta la placenta.

Placenta e cordone ombelicale sono considerati organi sacri dalle culture più arcaiche e vengono usati per celebrare dei rituali che associano la nascita alla vita futura del bambino.
Le levatrici di un tempo e tuttora le Partere Tradizionali nel mondo usano il potere ormonale e nutrizionale della placenta come ricostituente per la madre che ha partorito prevenendo emorragie e depressione post- partum.

E’ noto che la Medicina Placentare contribuisce al benessere della madre
aiutando a:

• ristabilire l’equilibrio ormonale,
• aumentando l’energia (minerali, vitamine e proteine),
• riducendo le emorragie postpartum,
• favorendo la retrazione uterina,
• combattendo la fatica, favorendo l’equilibrio emotivo,
• accorciando il tempo di recupero postpartum,
• favorendo l’allattamento al seno,
• riducendo la carenza di ferro

Grazie alle tinture madri ad esempio è possibile dare un importante supporto emotivo oltre che fisico, oppure i veli che vengono utilizzati come cerotti naturali sono consigliati per le lesioni ricorrenti ai capezzoli durante le prime settimane di allattamento.

La Placenta presenta innumerevoli benefici, non solo per la madre, ma anche per il bambino sostenendolo nei processi di crescita e sviluppo sul piano fisico ed emotivo.

È necessario che l’Operatrice sappia con anticipo la data presunta del parto e che venga avvisata nel momento in cui avrà inizio il travaglio.

È previsto un incontro iniziale durante il quale verranno condivisi i portentosi benefici di questo speciale organo e le modalità per utilizzare i vari rimedi.

A seguire l’Operatrice procederà alla trasformazione della placenta in rimedi autonomamente o con la presenza dei genitori, se lo vorranno. Quali; Capsule, Tinture Madre, Cosmesi oltre che Arte Rituale e Ornamentale come Stampe organiche, Acchiappasogni e altro.