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Nel calendario celtico, questa notte è chiamata “La dodicesima notte” e segna la fine delle festività natalizie (Yule) e l’inizio delle attività interrotte durante i festeggiamenti. Il periodo di dodici giorni tra il Natale e l’Epifania era anticamente un tempo di riposo e di gioia.

Secondo la tradizione, in questo giorno le decorazioni natalizie devono essere rimosse e riposte. 

I popoli antichi, in questa data, benedicevano la terra e le case, offrendo sidro e dolci agli alberi da frutto per attirare prosperità nel raccolto.

Nel calendario celtico, in questo giorno, si celebrava la triplice dea Morrigan, i cui volti erano Ana, Badb e Macha. Questa dea governava la guerra, la sovranità e la morte, essendo invocata con canti e offerte prima delle battaglie.  Secondo le leggende, appariva prima di ogni combattimento, a volte sorvolando il campo di battaglia sotto forma di corvo, a volte vegliando sui guerrieri sotto forma di serpente, o alla fine della battaglia aiutava i morti nella loro traversata verso gli inferi.

Il 6 Gennaio per il calendario Cristiano è Epifania, commemorazione dei Magi. 

La Chiesa ortodossa celebra, in questo giorno, la Festa delle Luci e il Battesimo nel fiume Giordano; I sacerdoti ortodossi benedicono le case, spruzzando acqua santa con rami di basilico e nonostante la bassa temperatura, la gente si tuffa nei fiumi per purificarsi.

In Spagna i bambini ricevono una parte dei loro doni a Natale e un’altra parte in questo giorno, soprattutto quelli che hanno scritto lettere ai Re Magi; tutti esultano e mangiano le tradizionali ciambelle, chiamate “roscon”.  In cambio dei doni, i bambini lasciano un’offerta ai Magi: un bicchiere di grappa, noci, frutta e un secchio d’acqua per i loro cammelli. 

Oggi si celebra anche Nehelennia, la dea celtica custode dei sentieri invocata per proteggere i viaggi, aprire portali al mondo dei sogni e condurre il cercatore o la cercatrice nei mondi interiori.

Nell’antica Alessandria si celebrava il ritorno della dea Kore dagli inferi, invocando le sue benedizioni per la terra e per le donne.  

Kore è l’aspetto giovanile della Triplice Dea che fu rapita da Ade, dio degli inferi, e il suo ritorno simboleggia la fine dell’inverno e la rinascita della natura.  In quel giorno i greci portarono sette volte intorno al tempio un’immagine di Kore, chiedendo vittoria, protezione e buona fortuna.  

È suggerito ripetere questo antico rituale nella propria casa, girandoci intorno sette volte, portando un’immagine o un simbolo della dea, visualizzando tutti gli spazi che si riempiono della luce biancastra dell’alba e rimuovendo così i resti oscuri dell’anno precedente.

In Italia si celebra oggi inoltre una figura Archetipica affascinante, è l’antica festa della dea Befana, figura femminile, chiamata anche “La Vecchia” o “La Strega”, che porta doni ai bambini e tiene lontani spiriti maligni segnando l’uscita dell’inverno e del buio. Ancora oggi, in alcuni luoghi, si fa una bambola di pezza che rappresenta una donna anziana e la si appende fuori casa per protezione. Si narra in alcune tradizioni che i defunti che venivano a visitare i loro parenti nella notte del 1 novembre rimanessero fino a questo giorno fino a che la Befana li riconduceva al loro regno.  

Come trascorrere allora questo giorno così ricco di significato?

Si può invocare l’energia archetipica della Befana con la sua saggezza e guida durante tutto l’anno. 

🍃Offrile una manciata di piante aromatiche poste in cucina. 

🧹Spazza la casa con una scopa fatta a mano con rami verdi (creala tu stessa dal tuo giardino) e agitala facendo molto rumore.  

🗣️Passa da una stanza all’altra pronunciando: “La Befana è qui e libera tutti i mali da questa casa”.  

🪡 Crea una bambola di pezza e riempila con bucce d’aglio e altre erbe protettive e conservala sul tuo altare o appendila in cucina o nel caminetto.  

Oppure:

💦 Benedici e consacra il tuo spazio, domestico o professionale, spruzzando acqua di sorgente o pioggia, 

🪔lascia bruciare una miscela di resine con incenso, mirra e benzoino pregando i tuoi protettori spirituali e recitando un mantra o una preghiera di protezione.  

🥖Offri pane, semi e un po’ di sidro alla terra, ringraziando i risultati e gli apprendimenti futuri che si manifesteranno in questo nuovo anno.

Ogni giorno è un ottimo momento per dare focus e nuova forma al tuo presente.

In questo giorno di Epifania, qual’è l’intento o il progetto divino che desideri manifestare in questo nuovo anno?

Buona Celebrazione Anime in Cammino

Chiara Brunetti

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